Oggi parliamo di quella particolare categoria di persone convinte di salvare il mondo impedendo a perfetti sconosciuti di fare cose che loro non capiscono.
“Oh, no! Un altro articolo sui papi!” staranno pensando i nostri teneri lettori.
E invece no: anche se parliamo sempre di contraddizioni, stavolta non parliamo di chiesa cattolica, anche perché la protagonista di questa vicenda è una donna, e l’ultima volta che la chiesa cattolica ha dato un ruolo rilevante a una donna è stato nell’anno zero.
E comunque era una storia inventata.
La nostra eroina – a voi decidere se nel senso di “protagonista” o di “derivato della morfina” – è Melinda Tankard Reist, una femminista antiabortista. Che è come dire “fascista democratico” o “fumatore salutista”, giusto per stabilire il livello di dissonanza cognitiva. Melinda ha fondato Collective Shout (diminutivo di “Collective Shout for a World Free of Sexploitation”, cioè “come vediamo un pisello o una tetta ci mettiamo a urlare”), un gruppo attivista australiano che ha lo scopo principale di combattere la pornografia, nonostante il trend dei giochi in solitaria o in single player sia tornato in forte crescita.
Tutto è partito da No Mercy, un gioco che financo noi non ci sentiremmo di difendere, un gioco decisamente brutto, che glorifica lo stupro e che sarebbe sparito in ogni caso dalle varie piattaforme online, non tanto per motivi “morali”, ma banalmente perché essendo privo di indicazione PEGI e avendo contenuti ai limiti dell’incitamento al reato probabilmente violava comunque i termini di servizio di qualsiasi distributore digitale. Insomma, con ogni probabilità sarebbe bastata una segnalazione per chiudere la storia. Ma, per quanto detesti i giochi, a Melinda evidentemente piacciono le overkill.
Da No Mercy è partita quindi una specie di purga: Collective Shout ha iniziato a fare pressioni sui servizi di pagamento digitali (VISA, Paypal etc) per far rimuovere contenuti “controversi” da varie piattaforme, unilateralmente e senza preavviso, in culo a qualsiasi forma di tutela delle opere. E in qualche modo, per quanto sembri incredibile, ce l’hanno fatta: centinaia di giochi rimossi da Steam e migliaia di giochi, fumetti e libri rimossi da Itch.io. Spesso senza che contenessero davvero contenuti come quelli di No Mercy, ma solo contenuti NSFW (debitamente comunicati), tematiche LGBTQ+, o anche solo troppo sangue. Il mondo è salvo, anche se solo una parte e anche se quella parte è composta da pixel e situazioni immaginarie.
Non staremo a dire quanto sia ridicola la pretesa di togliere “tutto ciò che è brutto e cattivo” dalla creatività, ci limiteremo a notare come per l’ennesima volta per schiacciare una zanzara si ricorre a un bombardamento a tappeto che miete più vittime innocenti che altro (e che, per effetto Streisand, rende il bersaglio originario immensamente più popolare di quanto non fosse), chiedendoci come sia possibile che un pugno di mamme indignate riesca a fare tutto ‘sto casino. Oltretutto dall’Australia, che per noi giocatori da tavolo è “il continente che vale meno punti”.
Prima che il loro furiosissimo sdegno si abbatta anche su altre opere e altri media, quindi, ci permettiamo di suggerire dieci modifiche ad opere famose per metterle al sicuro dalla prossima purga bigotta:
1) Ne Il Signore degli Anelli Gandalf non fuma più la pipa, sostituita da un chupa chups. Non c’è nessun finale epico, Sauron si dissolve in una nuvoletta di vergogna dopo aver visto la seconda stagione de Gli Anelli del Potere.
2) In Lolita, i due amanti sono coetanei, sono maggiorenni, sono sposati e fanno sesso solo a fini procreativi.
3) In Madame Bovary, la protagonista non ci pensa neanche, a tradire il marito. Mica è una svergognata!
4) In Philadelphia, Tutto su Mia Madre, Le Fate Ignoranti e Bohemian Rhapsody ci sono solo persone etero.
5) In Irréversible la scena di sesso è consensuale e i due personaggi coinvolti sono regolarmente sposati.
6) Ne Il Padrino la famiglia Corleone si occupa di commercio equo-solidale di arance siciliane.
7) Breaking Bad è ambientato in Europa e Walter White ha l’assistenza sanitaria. Siccome si annoia, apre una start-up di saponi artigianali, tutti di colore blu.
9) Alla fine di Disperato Erotico Stomp il protagonista si rilassa pregando padre Pio.
9) La Maja Desnuda indossa dei pantaloni e un elegante dolcevita nero.
10) Nel Vangelo: Erode è una persona perbene e non ordina nessuna strage. Maria è maggiorenne quando conosce Giuseppe. Gesù nasce normalmente e non tramite fecondazione assistita. Alle nozze di Cana il protagonista trasforma l’acqua non in vino, ma in Crodino. Lazzaro non muore, viene fuori che dormiva. Pilato alla fine fa la cosa giusta e salva Gesù, che non muore per i nostri peccati ma si allontana su una delorean volante. La parte della messa “fate questo in memoria di me” viene sostituita da “dove stiamo andando non c’è bisogno di strade”. I capezzoli del protagonista, comunque, sono sempre coperti.





Lascia un commento