All’urlo “Shyamalan!”, si è conclusa l’edizione 2025 dello Spiel des Jahers.

Dopo una lista dei finalisti che sembrava una dichiarazione di guerra all’uso delle sinapsi, la giuria ci ha stupiti con due colpi di scena degni del regista indiano.

Lo Spiel, il premio dedicato al gioco che deve far giocare persone che “non volevano giocare prima e non vorranno giocare dopo”, va a Bomb Busters, sorprendendo tutti: chi immaginava fosse davvero un gioco?
Questa specie di puzzle che richiede almeno la presenza di due giocatori e almeno l’impegno di uno, ha conquistato e divertito, più che altro perché c’era qualcosa da fare insieme che non fosse condividere espressioni di disappunto.

Ma il più grande merito di Bomb Busters è stato quello di fermare l’avanzata verso l’abisso rappresentata Flip 7, dato per vincente da un esercito di bandiere bianche, segno di una resa disonorevole alle logiche del “ha venduto tantissimo”, ossia la versione da esperti di “se milioni di mosche mangiano merda…”.

Nota: date le censure e le severe sanzioni del comitato etico dello Spiel des Jahres, l’autore intervistato alla domanda “vuoi ringraziare qualcuno?” ha risposto con un deciso “Me stesso”, rinunciando mestamente al Premio Menapace.

Per ciò che riguarda il Kenner, il premio dedicato ai giochi che invece dovrebbero far venir voglia almeno di provarne un altro, sembrava che tutto indicasse Faraway, un gioco che aveva avuto successo nel sembrare nuovo complicando con semplicità qualcosa di vecchio, come mettere del deodorante sotto un’ascella sudata.
E invece, forse per far saltare le puntate alla SNAI, forse per sostenere la causa ecologista, la giuria ha scelto Endeavor: Deep Sea, la cosa più simile ad un gioco da tavolo che sia apparsa in tutta la cerimonia. E anche se il tema ecologico si sente solo nell’utilizzo della merda per grafiche e iconografie, il gioco è un successo. Funziona così bene che può essere giocato in modo competitivo o collaborativo cambiando sostanzialmente solo il modo di contare i punti alla fine. Un piccolo passo per l’interazione, un grande passo per il risparmio di materiali.

Comunque parliamo di un gioco da 120 minuti e 60 Euro che ha prevalso su di un best seller da 30 minuti e 25 Euro, qualcosa che allo Spiel non fanno fischiettando. Chissà che non ci sia davvero la volontà di recuperare in qualche modo l’industria del gioco specializzato, mentre la produzione di giochetti del cazzo™ va già una bomba per conto suo.

Per ciò che riguarda il Kinder Spiel des Jahres, come avevamo ampiamente previsto, ‘sticazzi.

In questa edizione non si registrano deportazioni, forse grazie anche alla preventiva censura.
Sul palco poca politica, un “antisemitismo” buttato lì per amore, e tanti sorrisi.

Menzione d’onore alla noia assoluta e alla mestizia utilizzate come leitmotiv dell’evento, probabilmente scelte per contenere lo shock e l’entusiasmo per il finale a sorpresa. Che a un certo punto nessuno credeva più sarebbe finito.

Lo Spiel des Jahres come il traffico in auto per andare al mare: un’esperienza che non ripetereste, ma che ripeterete.

Una replica a “Spiel Des Jahres 2025 – Plot Twist”

  1. […] Busters – Riappare dopo la vittoria allo SDJ, con più meriti per l’eliminazione di Flip 7 che propri, non l’eroe di cui avevamo […]

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