Si terrà ad Urbino il 31 maggio e 1° giugno durante la sagra Urbino in Gioco, umilmente intitolata “Giornata mondiale del gioco”, oltre uno strappo nello spazio tempo, dentro una realtà in cui esiste il giornalismo ludico.

-Le parole sono importanti. [Nanni Moretti]
-Non per noi. [Associazione Giornalisti Ludici]

Qualcuno ardisce la speranza che non si tratti del solito circolo di cani che si leccano il culo a vicenda cross-over di content creator che si intervistano a vicenda, e in effetti i relatori saranno di un altro spessore, quindi avremo la stessa cosa, ma con gente che gioca ancora meno.

La parte “ludica” al momento si presenta nella pioggia di titoli creativi per girare intorno al concetto di giornalista: educatore, formatore, informatore, divulgatore, comunicatore… con pochi impavidi autodefiniti “giornalisti ludici”, che non sembrano né l’una né l’altra cosa, ma con orgoglio. Comunque oh, sempre meglio che lavorare.

In realtà gli ospiti saranno più del pubblico previsto, quindi avremo anche dei giornalisti veri, ma vederli parlare di giochi è come vedere un vero commerciante che si mette a vendere giochi da tavolo: una spugna gettata sul ring del successo.
Li amiamo lo stesso, come un Rocky de noantri.

A organizzare l’evento è la rivista IoGioco, che si distingue tra le riviste cartacee di giochi da tavolo per essere l’unica, e che merita una menzione per l’ostinazione nell’esistere, come se il 2025 fosse un DLC del 2003.

A proposito di DLC, di videogiochi e di escludere qualsiasi cosa riguardo i giochi che abbia una minima rilevanza economica, l’evento è di fatto riservato al “gioco analogico non sportivo”, semmai aveste pensato di sentir parlare di qualcosa che potesse riguardare il grande pubblico, ma d’altro canto se siete lì, di grande avete solo il passato da vittime di bullismo.

A sostegno di questa due giorni c’è la stessa Università di Urbino, che guadagna un piacevole evento al solo prezzo della dignità culturale.

I temi si rifanno alla Giornata Mondiale del gioco, pensata per lo più per il diritto al gioco dei bambini, ma la struttura anagrafica della rivista garantisce la giusta distanza da questa idea, fingendo un impegno culturale che “mamma guarda, ho i baffi come papà”.

All’interno della cornice di Urbino in Gioco il pubblico generico, costretto ai tavoli dall’occupazione dell’unico parco storico della città, incontrerà le discussioni formative sparate sulla folla da uno dei palchi più invadenti dai tempi della Tana dei goblin a Play.

Chissà che a furia di fingerci importanti, un giorno non riusciremo a farci cagare dai grandi media.
O se resisteremo più dei grandi media.

Per tenerci aggiornati sull’attualità della situazione, ecco
CINQUE COSE CHE NON SAPEVI DEL GIORNALISMO LUDICO ITALIANO™

1) Anche se di fatto non sono molte, ci sono persone che credono fermamente che il Giornalismo Ludico Italiano™ esista, sebbene non ci siano ancora sufficienti evidenze scientifiche a supporto dell’affermazione.

2) Il 97% delle persone che ritiene che esista un qualche tipo di Giornalismo Ludico Italiano™ è anche convinta che la frase “aprire un blog non rende una persona automaticamente un giornalista” sia falsa.

3) La maggioranza delle persone che afferma di fare in qualche modo parte del Giornalismo Ludico Italiano™ non ha mai scritto su un quotidiano, o non ha mai scritto una notizia, o non ha mai scritto un editoriale, o tutte e tre le precedenti.

4) Esiste una marcatissima differenza ideologica e tecnica fra “notizia”, “recensione” e “contenuto sponsorizzato”, ma il Giornalismo Ludico Italiano™ sostiene il contrario. Non per motivi di principio, sia chiaro, ma banalmente perché non l’ha capita.

5) Il teorema della scimmia instancabile afferma che una scimmia che preme a caso i tasti di una tastiera per un tempo infinitamente lungo, quasi certamente a un certo punto verrà considerata parte del Giornalismo Ludico Italiano™.

Una replica a “Festival del giornalismo ludico 2025: avete letto bene”

  1. […] dall’attenzione mediatica creata dalla Giornata Mondiale del Gioco, di cui la fiera del gioco Urbino ha umilmente preso il nome, Etna Comics, a Catania, è passata […]

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