Pianeti Sconosciuti vince il Gioco dell’Anno 2024, e non possiamo descriverlo meglio di quanto abbia fatto la giuria del premio:
[…] garantisce divertimento sia in modalità solitaria che in altre configurazioni di gioco.
Qualunque esse siano.
In un periodo storico in cui la versione solitaria dei giochi è richiestissima, Lambert e Rehberg non vogliono rotture di coglioni e sparano lì un gioco che conquista la definizione di “solitario di gruppo”, sorpassando rispettivamente tutti i roll and write e le orge autoerotiche.
Pianeti Sconosciuti ha un vassoio rotante e tantissimi pregi, ma solo una di queste due affermazioni è vera.
La possibilità di ignorare le facce dei vostri compagni di gioco varrebbe già l’acquisto, ma la rincorsa ai cubetti liberi sulle plance garantisce ore di divertimento sfrenato per il vostro psicologo, quindi o pagate lui, o pagate la versione deluxe con i cartoni sagomati.
Apprezzabile la possibilità di scelta concessa dall’editore.
| Per la componentistica non si è badato a spese. |





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